Il lungo cammino
di Fogolâr Civic
Il Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico "Fogolâr Civic" raccoglie in sé l'esperienza di oltre un trentennio d'iniziative e mobilitazioni volte a promuovere innanzitutto dignità e virtù delle cittadinanze in area friulana e mitteleuropea nel mito esemplare di Madre Aquileia, prima metropoli dell'Europa tra Adriatico e Danubio. Promotore e ideologo del Movimento è il prof. Alberto Travain, intellettuale udinese, docente, studioso e tribuno civista, europeista, localista o, come si definisce, "eurolocal-socialista", debuttante, ventenne, nel 1989, con il programma radiofonico La Cjampane dal Arengo, per approdare, nel 1991, all'esperimento di un'assemblea o controparlamento sociale del Friuli e, nel 1994, alla costituzione di un circolo universitario friulanista, Academie dal Friûl, da cui trasse linfa, nel 2002, il movimento odierno del Fogolâr Civic, tradotto in politica nel 2017 dalla formazione euroregionalista Europa Aquileiensis e nel 2022 da Fogolâr Politic. Il Movimento in questi decenni ha imbarcato o affiancato varie realtà del volontariato associazionistico in particolare dei Borghi udinesi costituendone pure di proprie – su tutte quella di Borgo Stazione – e si è anche proiettato in una dimensione internazionale formando una rappresentanza slovena sul territorio del Litorale. Al movimento di Travain la città di Udine, capitale storica del civismo friulano, deve anche l'inusuale proclamazione, nel 2001, di un Patrono laico – il Patriarca Bertrando – e la rivitalizzazione, dopo cinque secoli, dell'antico Arengo popolare, insuperato istituto di partecipazione. Innumerevoli le iniziative sociali e scolastiche, volte a riproporre il migliore passato e i migliori miti civisti locali nei termini di rinnovato collante inclusivo di comunità di fronte a una globalizzazione altrimenti divisiva. Detto Movimento fogolarista ha, in questi decenni, anche dialogato, su questi temi, con ogni livello d'autorità civile e culturale, locale, nazionale ed internazionale, propugnando il verbo di una coesione civica radicata nei territori e partecipativa, su cui rifondare positivamente e capillarmente una cittadinanza europea e globale, tema sociale identitario ineludibile, anche richiamato dalle tradizioni della più irriducibile delle metropoli dell'antico impero romano ovvero Aquileia, "madre e reina" della Mitteleuropa nonché baluardo del civismo classico.