801° compleanno della “Nuova Aquileia” udinese

Celebrazioni d'iniziativa popolare al suono delle "scraçulis" il 13 settembre a ribadire l'orgoglio di un libero civismo e di un volontariato culturale gratuito a favore della promozione dell'identità storica cittadina. Il primo promotore prof. Travain oltreché scopritore ora del segreto del cavallo campeggiante sullo stemma comunale: "Questo appuntamento èla prova del nove della coscienza civica degli udinesi, dei loro Amministratori, dei loro giornali: una comunità che non ricorda e non celebra radici e ragioni del proprio essere forse… in effetti davvero non è!".
"A mezzo millennio dalla proclamazione patriarcale moderna di Udine quale 'Nuova Aquileia' eletta metropoli spirituale e culturale dell'area Alpe Adria per iniziativa del patriarca aquileiese Marino Grimani, il cui cavallo ancora campeggia sullo stemma civico", venerdì 13 settembre 2024, a Udine, si rinnoveranno le "celebrazioni d'iniziativa popolare dell'anniversario di fondazione urbana della Capitale del Friuli Storico nella ricorrenza dell'istituzione del mercato franco (13 settembre 1223) disposta dal principe-patriarca Bertoldo di Andechs-Merania, effettivo padre della patria urbana e primo leggendario propugnatore del primato udinese, eredità di Aquileia". 24^ edizione. "801° Compleanno della Città". "Un appuntamento di cittadinanza tradizionalmente promosso dal Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico 'Fogolâr Civic' con il patrocinio culturale dell'Arengo dei cittadini e in accordo con il Circolo Universitario Friulano 'Academie dal Friûl', il Club per l'Unesco di Udine, il Coordinamento Civico Udinese 'Borgo Stazione', i Coordinamenti rionali 'Cascanan' e 'Borc S.t Pieri / Udin Sud-Ovest', il Gruppo Storico Borgo Pracchiuso, il Gruppo Folcloristico 'Stelutis di Udin', Galleria Italian Secret e UdineseLife oltre ad altri autentici civismo ed associazionismo della comunità cittadina udinese". Nutritissimo il programma. Si inizia alle ore 11:00, in Piazza XX Settembre ovvero dei "Grans" con una "dedica ai cittadini sofferenti e a chi li soccorre oltreché ai fustigatori e alle vittime di malasanità e affarismo sulla pelle del popolo con deposizione floreale al pozzo dell'antico Ospedale di Santa Maria della Misericordia". Alle ore 17:00, in Piazza Matteotti ovvero "Sant Jacum", presso Galleria Italian Secret, già ottocentesco Caffè "Al Friuli" ancor oggi ridotto d'intellettuali e artisti: "inaugurazione celebrazioni e ricognizione rappresentanze con conferimento fogolarista al Presidente dell'Arengo udinese del prototipo di 'scraçule civiche' (raganella civista), proposta come simbolo di libera espressione poiché storicamente unico strumento ammesso a suonare in tempo di divieto oltreché rimando alle rane ossia ai 'crots', allegoria scherzosa dei cittadini di una proverbiale 'città delle rogge'". Alle ore 17:30, presso la Fontana di Giovanni da Udine o del "Ricamadôr" in Mercatonuovo, ritrovo e simbolo contemporaneo della cultura civista udinese: "conio simbolico di moneta della tradizione cittadina giovanile ('tapon') omaggio faceto alla vocazione commerciale urbana oltreché al principio di sovranità locale, già riconosciuto dal Patriarca Bertoldo". A seguire: da Piazza Matteotti attraverso Via delle Erbe, Via Lionello, Via Cavour, Piazza Libertà, Via Mercatovecchio, Via Sarpi: "corteo civico culturale spontaneo al suono delle 'scraçulis' con lo stendardo dell'Arengo udinese contemporaneo e le bandiere commemorative degli antichi Quintieri della città, esempi di vere democrazia e partecipazione riesumati da un passato comunale in quel campo infinitamente più ricco del presente". Tra le tappe cerimoniali: "segnatura arengaria dell''umbilicus urbis'", fronte Arco della Musica, al trivio Cavour-Lionello-Savorgnana, cuore geometrico rinascimentale della città. E ancora "civica 'tamburade' per l'801° Compleanno della Città, presso la 'Scjale di Marcjât Vieri', antico accesso alla loggia comunale eletto 'Speakers' Corner' contemporaneo". Inoltre: "deposizioni floreali popolari presso la statua di 'Florean dal Palaç', in Piazza Libertà, 'Pasquino' storico locale, e alla Cappella della Pietà, in Via Mercatovecchio, a ricordo del Patriarca Bertoldo, padre della patria cittadina". Intorno alle ore 18:00, in Piazza Matteotti, fronte chiesa di San Giacomo: "omaggio popolare alla memoria del benemerito patriarca Marino Grimani nel quinto centenario della sua concessione a Udine del titolo di 'Nuova Aquileia', in faccia a quel pergolo dal quale avrebbe salutato e benedetto gli udinesi al suo ingresso in città lasciando alla stessa in dono il suo cavallo, poi assunto tra i simboli municipali". Seguiranno gli indirizzi di saluto e la "dedica fogolarista al Corpo dei Vigili del Fuoco nel ventennale del suo concorso alle celebrazioni del genetliaco urbano". E ancora: "dono di bandiera da combattimento dei Quintieri medievali udinesi dal parte del Fogolâr Civic al Gruppo Storico Borgo Pracchiuso". Seguirà "annuncio di convocazione del 9° Arengo Contemporaneo del Popolo Udinese (27 settembre 2024), con deposizione floreale al pozzo 'Lanterna di Diogene' in ossequio a Udine 'Atene del Friuli'". Ed il conclusivo "omaggio civista a Udine 'Nuova Aquileia', 'madre e reina' dei suoi cittadini, rifugio e baluardo di umanità e civiltà, con posa di dedica popolare alla colonna forense o Guglia di Mercatonuovo a mezzo picchetto dei Vigili del Fuoco, la più antica difesa civile del Friuli". Altra particolarità di quest'anno: le cinque rose tradizionali, rappresentative dei Quintieri storici di Mercatovecchio, Mercatonuovo, Aquileia, Gemona e Grazzano, saranno associate a mazzetti campestri formati con erbe raccolte sul campo dell'epica battaglia di Soleschiano, del 1511, dove rimase fatalmente ferito quel Luigi Da Porto, cinquecento anni or sono autore della novella su Romeo e Giulietta, della cui ispirazione a vicende locali la città di Udine dovrebbe essere orgogliosa. Conclusione con il canto spontaneo dell'inno popolare cittadino udinese "O ce biel cjiscjel a Udin", con il suo curioso richiamo alla più nota marcia militare dell'antica – e anch'essa bianconera – Prussia! Alle cerimonie sono state invitate cittadinanza e rappresentanze municipali e sociali. Al Comune di Udine, nello specifico, si è chiesto d'inviare il Gonfalone della Città – come già più volte in 24 edizioni della manifestazione – e si sono invitati segnatamente Sindaco e consigliera delegata alla friulano, dott.ssa Garlatti-Costa, sollecitata a voler promuovere il suddetto inno, appunto in "marilenghe", anche partecipando con banda o coro alle celebrazioni popolari in parola. "Gente di Udine! Questo del Compleanno della Città è un evento che, dal 2001, tenta di dimostrare che i cittadini amano la loro città al punto di festeggiarne spontaneamente ed a proprie spese il compleanno storico e che le associazioni non si muovono soltanto se interpellate e finanziate dal Comune od altre Istituzioni ma per amor di patria, quello vero… Diffondete, cittadini, e partecipate: smettetela di stare spesso soltanto a guardare oppure neanche quello ed a criticare: mostrate se avete dignità di popolo oppure no!": così si è espresso, in un appello social alla cittadinanza, il prof. Alberto Travain, storico, coordinatore del Fogolâr Civic e primo promotore del Compleanno della Città. Locandine elettroniche in italiano e friulano sono state diffuse con ogni mezzo in ogni direzione. Ora tutto è pronto per venerdì 13…