Borgo Stazione a Udine sia la Nuova Grado, porta sul mondo di una Nuova Aquileia molteplice, unita e forte!
Nel ventennale dello storico Coordinamento rionale della Stazione ferroviaria udinese, il suo "conservatore" prof. Travain rilancia la campagna per la formazione ad un'identità collettiva radicata con una "strenna di cultura civica glocale inclusiva" destinata alla comunità scolastica della storica Scuola "Dante": "Rinnovate Aquileia come orgogliosa radice locale e cosmopolita di unità nella diversità contro le nuove tirannie e barbarie!".
Accolta dalla dirigente scolastica dott.ssa Rosaria Arfè, dalla vicaria d'istituto maestra Elena Ciotti e dalle coordinatrici di sede maestre Tiziana Braccia e Alessandra Stavolo, una delegazione civista udinese guidata dal prof. Alberto Travain ha visitato, il 13 dicembre 2023, a Udine, la celeberrima Scuola Dante, oggi servente in particolare il multietnico quartiere della Stazione ferroviaria. "Nel ventennale del Coordinamento Civico Udinese 'Borgo Stazione' del quale l'Arengo cittadino mi ha eletto conservatore il 29 settembre scorso, e per gli otto secoli di fondazione urbana locale, ho ritenuto di 'abbozzare' una 'strenna di cultura civica glocale inclusiva" dedicata "ad insegnanti, alunni e famiglie della Scuola 'Dante Alighieri di Udine nell'ottavo centenario della città che sognava di essere nuova Aquileia" – ha detto Travain: "Un liberale contributo culturale alla didattica della costruzione di un'identità civica coesiva e radicata, coordinante ed armonizzante le diversità dell'oggi attorno al mito ed all'esempio di Aquileia, baluardo della civiltà classica, cosmopolita ma anche certo ricca di virtuose peculiarità. Quello che vorremmo tramandare ai giovani è ad esempio l'orgoglio, storicamente e culturalmente fondato, di una cittadinanza composita eppure monolitica contro la tirannide e la barbarie. A Loro, insegnanti, ed ai Loro alunni consegniamo idealmente il bandolo di un filo cui teniamo tanto e che dal passato volge al futuro facendosi appiglio di appartenenza e binario di prosecuzione dell'avventura dell'Umanità e dell'universale incarnati localmente". Nel giorno delle strenne prettamente udinese, quello di Santa Lucia, che la città condivide con mezza Europa, dalla Sicilia alla Scandinavia, proprio sul confine con l'altra parte del Vecchio Continente, che dalla Puglia al Baltico festeggia, invece, San Nicolò, il Coordinamento "Borgo Stazione", affiancato dal suo movimento culturale d'origine, il Fogolâr Civic, e da altro civismo, ha voluto creare, quindi, come dono alla comunità scolastica locale, un piccolo documento, un pieghevole dedicato alla suggestione, risalente al 2006, additante Borgo Stazione di Udine, la porta sul mondo della città che voleva essere nuova Aquileia, come "nuova Grado", con riferimento allo scalo marittimo della multietnica metropoli antica. Suggestione nata dall'inventiva del prof. Travain, ispirato anche dall'arguzia dal compianto amico e militante civista "cjargnel" Ermes Silvano Candido, che nella varietà di capitelli e colonne delle basiliche gradesi vedeva luminosa metafora di una comunità varia e forte. Ricordata nel depliant anche l'indimenticabile presidente del Coordinamento rionale, sig.ra Francesca De Marco, attraverso lo schizzo di un sole bambino con il quale ebbe ad omaggiare gli alunni della "Dante" che, nel 2006, si mobilitarono per la tutela ambientale del quartiere. Presenti, accanto al prof. Travain, il cameraro presidente dell'Arengo udinese prof.ssa Renata Capria D'Aronco, il procuratore assembleare dott.ssa Maria Luisa Ranzato, le consigliere arengarie del quintiere civico di Aquileia sig.ra Marisa Celotti e sig.ra Renata Marcuzzi, la decana del Fogolâr Civic sig.ra Milvia Cuttini e la consigliera sig.ra Paola Taglialegne oltre al civista cividalese sig. Silvano Magnan. Pieno sostegno, dunque, dal Coordinamento Civico Udinese "Borgo Stazione", ma anche dal Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico "Fogolâr Civic" e naturalmente dall'Arengo di Udine a ogni iniziativa volta a sostenere, valorizzare ed ottimizzare il ruolo della Scuola Dante sul suo territorio di riferimento immediato.
