Dal corteo pacifico all'insulto del Consiglio comunale

08.07.2024

La delegazione di Fogolâr Civic e Borgo Stazione ha abbandonato la piazza della manifestazione dopo l'oltraggio al Presidente del Consiglio comunale dott.ssa Nassimbeni. 

Non ci stanno i Coordinamenti di Fogolâr Civic e Borgo Stazione che pure avevano aderito di buon grado alla manifestazione di lunedì 8 luglio 2024, organizzata dal Comitato Udine Sicura in ricordo dell'eroico "bonus civis" sig. Tominaga ed a favore di maggiori garanzie di sicurezza in città. Il coordinatore di entrambi gli storici sodalizi prof. Alberto Travain sbotta nell'antica "marilenghe" cittadina contro la deriva della manifestazione, tradottasi in insulto alle Istituzioni senza che vi sia stato tentativo di riportare la piazza all'ordine ed al decoro. "O ai vivût cun contrarietât l'avigniment di vuê de manifestazion dal comitât Udine Sicura in ricuart dal eroic Tominaga e in favôr de sigurece a Udin. E je partide ben: tante int ma no masse. Mi soi domandât se, par che si movìn, però, chei di Udin bisugne propit che al vegni fûr muart! Il caporion Malignani al à dit sôl che veretâts. Veretâts che, ditis, però, di altris, in passe vincj agns, a àn scuasit dome che ridût ator e cumò, invezit, in bocje sô a deventin Vanzeli graciant la stampe che i va daûr. Brut e incivîl l'insult di chê place ae Presidente dal Consei comunâl, vignude a ricevi i manifestants, che Malignani no lu à contrastât. Citadins che no nancje no san ce che al è un President di Consei comunâl... E no sarai propit jo a difindi un Consei che trê voltis mi à insultât mê e il gno impegn di agns a favôr de culture civiche locâl, ufindût a muart che no perdonarai ni in vite ni dopo... Chel istès no mi à mighe plasût che une manifestazion pacifiche e civîl si fasi sbroc di coiars che nancje no san ce che al è un President di Consei comunâl. Cui sberlave: 'A casa!'. Cui sberlave: 'Nuda!'. O soi lât pe mê strade!". Al coordinatore civista non è andata giù la berlina subita dalla Presidente del consiglio comunale dott.ssa  Rita Nassimbeni da parte di una piazza pacifica trasformata nella peggiore tifoseria da stadio. "Noi cittadini, noi cittadini DOC, non siamo 'coiars', non siamo 'bovari': non possiamo accettare di mescolarci a masnade del genere. Notoriamente io sono a favore della protesta quando motivata, anche la più dura, ma da gentiluomini, non da villani. E mi ha fatto specie ma non troppo notare un entusiasmo anche attorno a certe dubbie espressioni tra una cosiddetta società civile che spesso non nasconde altro che ambizioni di affermazione o di rivalsa politica. Che per vedere tanta gente in piazza a rivendicare una qualità della vita in città ci debba scappare davvero il morto diciamo pure che non depone a favore di una cittadinanza altrimenti in larga parte dedita a sogghignare sull'impegno e la mobilitazione di pochi, anzi pochissimi, generosi, su questi temi. Ricordo quando, nel quartiere ferroviario già avviato ad essere Borgo Mondo,  queste nostre stesse rivendicazioni davano fastidio ai commercianti timorosi di vedersi rovinare - da noi, mica dal degrado incombente - la piazza che poi hanno comunque perso. E davano fastidio ai proprietari d'immobili, minacciati di svalutazione a causa delle nostre denunce: non a causa delle ragioni per cui giustamente si denunciava. Riguardo alle istanze di 'Udine Sicura', argomenti validi ma 'fritti e rifritti' che oggi ritornano ai cosiddetti onori della cronaca grazie a stampa favorevole, 'Fogolâr Civic' e 'Borgo Stazione' hanno da decenni seguito una linea precisa, coerente e qualificata ma non hanno avuto il 'Menzognero' a favore.  Tireremo dritto, da 'balestre furlane', senza farci incantare dalle sirene ultima moda!".



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