Il Consiglio dell'Arengo udinese contro la riforma rionale pseudopartecipativa

La consigliatura popolare arengaria boccia l'idea dell'Amministrazione di limitare nei quartieri il principio di partecipazione politica ad un ristretto concorso associazionismo che escluderebbe, di diritto e di fatto, i cittadini in quanto tali.
"Il Consiglio dell'Arengo udinese contemporaneo si dichiara all'unanimità contrario alla proposta riforma - cosiddetta partecipativa - dei quartieri cittadini, avanzata dall'Amministrazione De Toni, giudicandola non corrispondente al concetto giuridico-politico corrente più popolare di partecipazione". Così si è espresso il Consiglio eletto dall'Assemblea popolare spontanea della cittadinanza locale, durante la riunione tenutasi nella Capitale del Friuli Storico il 24 gennaio 2024, in Mercatonuovo, presso Casa Andreazza, Galleria "Italian Secret". Il Consiglio si è aperto con il concorso del "camerarius" prof.ssa Renata Capria D'Aronco, dei "procuratores" prof.ssa Elisabetta Marini e dott.ssa Maria Luisa Ranzato, del "cancellarius" prof. Alberto Travain e dei "consiliarii" ins. Manuela Bondio, prof.ssa Alessandra Candriella, sig.ra Marisa Celotti, sig.ra Renata Marcuzzi, sig.ra Paola Taglialegne. Presente inoltre l'universitario sig. Riccardo Cutrino, "deputatus" arengario alla Formazione, e, come uditore, la sig.ra Milvia Cuttini, decana del Fogolâr Civic.