"Oggi il male non sono i Turchi ma l'ignoranza che assedia le scuole!"

20.11.2024

Su proposta del prof. Alberto Travain, noto intellettuale civista udinese, Codroipo studentesca ha celebrato una rara vittoria locale sui Turchi, nel novembre 1477, come memoria di coesione civica e di condivisione continentale. 

Soddisfazione anche negli ambienti del civismo culturale udinese per il successo dell'iniziativa civico-scolastica che, a Codroipo, seconda città della vecchia provincia riguardo al numero degli abitanti, ha rievocato l'epopea locale ed internazionale della resistenza europea contro i Turchi, memoria storica accomunante e richiamo a coesione. Quindi, rassegna, cerimonia e merenda sul torrente Corno a base di croissant per commemorare simpaticamente la Mezzaluna ottomana travolta proprio in quei luoghi dalle agguerritissime Cernide locali, i popolani in armi, l'11 novembre 1477, giorno di san Martino, durante una delle più terribili incursioni turchesche nella Patria friulana. Poi dedica artistica con stretta di mano tra Croce e Mezzaluna, creata e deposta da valido alunno ai piedi dell'altare di San Martino stesso, nel duomo codroipese. Plurilingui letture e declamazioni di testi storici e letterari: dalle cronache di Iacopo di Porcia alla canzone udinese sulla battaglia di Lepanto, sino a "I Turcs tal Friùl" di Pasolini ed al Giuramento degli efebi ateniesi, simbolo europeo di cittadinanza. Ramazze in luogo delle antiche picche, icone in plico con personaggi celebri o sconosciuti della resistenza europea, locale ed internazionale, contro il comune flagello de "li Turchi"... Iniziativa scolastica, ideata dal prof. Alberto Travain, intellettuale udinese, figura ben nota di promotore della cultura civica del Friuli e della Mitteleuropa, il cosiddetto "Turcarum Dì/Day" ha mobilitato, come si evince, il 20 novembre 2024, ben sette classi della Scuola Secondaria di Primo Grado di Codroipo, grazie all'adesione fattiva dei docenti prof.ssa Cristina Benedetti, prof.ssa Nadia Bigaran, prof.ssa Anita Boi, prof.ssa Ketty Dal Lago, prof. Luca Fabbro, prof. Alexej Giacomini e prof.ssa Teresina Menegotto. A presiedere alle cerimonie, accompagnato dallo Stendardo storico codroipese, è stato il Sindaco dei Ragazzi, il quale, con grande autorevolezza, ha voluto indicare nella rimembranza di un utile esempio di coesione civica il senso concreto, locale ed internazionale, della manifestazione. Gli hanno fatto eco autorità e rappresentanze convenute: la vicaria d'istituto prof.ssa Lucia Schilter, anche ambasciatore Erasmus in Friuli Venezia Giulia, la quale ha parlato dell'importanza di una cultura civica europea radicata ed accomunante; l'assessore comunale alla Cultura e all'Istruzione, prof.ssa Silvia Polo, che, traendo anche spunto dalla richiamata figura di san Martino, guerriero generoso, si è soffermata sul mutuo soccorso, su protezione e solidarietà, come fondamenti di cittadinanza; il consigliere delegato alla Protezione civile, sig. Luca Comisso, è riandato alla cultura della polis, assumendo ogni realtà locale come basilare comunità naturale. Intervenuto, in rappresentanza del volontariato di mobilitazione, il coordinatore della Protezione civile di Castions di Strada, sig. Giovanni Campese, morteglianese giustamente orgoglioso dell'eroismo anche dei suoi compaesani che, all'epoca, opposero ai Turchi una fiera e vittoriosa resistenza. Poi, ancora, il saluto del vicario parrocchiale don Gabriele Pighin, che ha accolto cordialmente le rappresentanze nel duomo di Santa Maria Maggiore, custode di tanta memoria del territorio. Le scolaresche hanno salutato con affettuosa ovazione e gran turbinio di bandiere infine il discorso del prof. Travain, primo promotore dell'iniziativa, il quale ha portato anche il saluto dell'Arengo cittadino udinese di cui è cancelliere e quindi l'ideale omaggio della sua città, le cui relazioni con Codroipo sono davvero di antica data. E il professore ha rimarcato soprattutto questo: "Non ce l'abbiamo affatto con i Turchi ma, per lunghi secoli, essi simboleggiarono, nel nostro Continente, il male assoluto contro cui combattere. Il male assoluto oggi è l'ignoranza che vuole impedire ai nostri ragazzi di crescere migliori! Li difenderemo!". A margine dell'evento, l'intellettuale ha chiarito ulteriormente il suo pensiero, intrattenendosi cordialmente con la cittadinanza venuta a complimentarsi: "Oggi il male non sono i Turchi ma l'ignoranza che assedia le scuole! Un'ignoranza presuntuosa e prepotente, il frutto di una deriva antropologica mai vista, cui si risponde, anche talvolta a livello normativo, oramai da decenni, con un populismo infondato e vergognoso, fatto passare per democrazia mentre rappresenta la peggiore tirannide! C'è bisogno di Stato e di senso dello Stato, come nella migliore tradizione asburgica che ormai da tempo è solamente mitico e remoto ricordo! Il Mondo va avanti: ne siamo sicuri?"




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