Scolaresche per l'Euroregione nel giorno di "Campoformio"
Il 17 ottobre 2024, a Villa Manin di Passariano (Codroipo), il primo "Euregio Dì/Day" studentesco alle radici dell'Alpe Adria storica ha riproposto in chiave scolastica le rimembranze civiche promosse undici anni or sono dal fogolarismo udinese a ricordo delle concomitanti ricorrenze del trattato napoleonico del 1797 che restituì il Nordest italiano alla Mitteleuropa nonché dell'intesa transfrontaliera del 2005 da cui prese le mosse l'Euroregione attuale.
Mercato di popoli ma anche senz'altro ricongiunzione di genti divise: fu questo il Trattato di Campoformio (1797) rievocato ora a Villa Manin di Passariano (Codroipo), nella ricorrenza del 17 ottobre, da sette classi della Scuola media locale "Bianchi" coordinate dal prof. Alberto Travain e con in testa la Dirigente scolastica dott.ssa Erminia Salvador nonché la Vicaria prof.ssa Lucia Schilter, gradite ospiti della Regione Friuli Venezia Giulia. Vista la significativa portata civico-culturale dell'evento, a fare gli onori di casa sono intervenuti il Presidente del Consiglio Regionale FVG avv. Mauro Bordin e il Direttore ERPAC a Villa Manin dott. Guido Comis. Presenti anche il Vicesindaco di Codroipo dott. Giacomo Trevisan e il Presidente del Consiglio comunale dott.ssa Paola Comisso. Plauso unanime all'indirizzo di scolaresche e docenti coinvolti in un'iniziativa associante il ricordo del noto trattato napoleonico, che smantellò la Repubblica veneta riaccostandone parte dei popoli alla Mitteleuropa asburgica, a quello, recente, di un'Euroregione transfrontaliera, anch'essa avviata, con una firma, nel 2005, nella stessa data e nello stesso luogo. Da qui, dunque, il 17 ottobre come "Euregio Dì/Day" ovvero "Giorno dell'Euroregione" e della cultura euroregionale, secondo costume contemporaneo del civismo udinese. Colorate falangi di antichi stemmi dei territori veneziani storici ceduti agli Asburgo dal Bonaparte, ma anche blasoni degli odierni Länder e Regioni dell'area cosiddetta Alpe Adria; scolaresche compunte, armate di scope e indossanti feluche e tricorni oltreché sventolanti splendide bandiere d'epoca... Frammiste le grida: "Viva San Marco!", "Vive la République! Vive la France!", "Es lebe der Kaiser!". E ancora, letture e declamazioni di opere del Foscolo e del Manzoni... Tra i momenti più significativi, la firma nella Sala del Trattato di una lettera al Museo Storico Navale di Venezia con la richiesta di destinazione a Villa Manin del calamaio originale utilizzato per gli accordi del 1797. Le Classi protagoniste? Le Seconde B, C ed E e le Terze A, B, F e G della Media locale, partecipanti grazie all'adesione dei loro docenti prof.ssa Moira Carbone, prof.ssa Chiara Cè, prof.ssa Ketty Dal Lago, prof. Luca Fabbro, prof. Alexej Giacomini e prof. Vittorio Trombetta. Al termine, firma commemorativa su enorme Tricolore Civico Europeo giunto da Udine ed utilizzato per tali rimembranze da quello stesso Fogolâr Civic che le promosse dal 2013 a questa parte celebrandone annualmente il ricordo presso il monumento cittadino a ricordo della Pace campoformidese. Così il mondo della scuola ha condotto quello della politica e dell'amministrazione a ricordare una grande Storia su cui non si riflette abbastanza, riprendendo anche il tema dell'Euroregione oggi alquanto sfumato nell'agenda pubblica. Ironie studentesche sul nome stesso dell'odierna Euroregio Senza Confini, giudicato anonimo, astorico e ageografico. Soddisfazione in seno alla Vecchia Guardia del fogolarismo euroregionalista udinese nel vedere i propri valori storici traghettati dalla gioventù scolastica verso il futuro.
